Testata

RE




Rīga, 2015.


1

Ribadendo l'opinione precedentemente espressa [ 1 ].

Questa è una mia foto ( ed auto-ritratto ) street da una serie scattata nella città vecchia e nuova di Rīga, nel 2015.
La superficie riflettente di una vetrina permette il primo reciclaggio delle immagini, l'uso della saracinesca come texture nella sovrapposizione senza l'uso di Photoshop.
Anche le lettere ( in questo caso, le prime due di un franchise di abbigliamento dove ho comprato due belle t-shirt ) possono essere ritagliate dal contesto originale e ri-utilizzate nel frame fotografico per una serie molteplice di significati determinati dalle nuove correlazioni e contestualizzazioni ottenute con il ritaglio ( il campo visivo del fotografo è esso stesso una parte del tutto ) e la collocazione, anche retorica ( come nel filo logico in cui è inserito questo post ).

2

Una considerazione sul termine street introdotto dalla lingua inglese e che significa letteralmente “strada”.
Marca varie attività creative che hanno come propria sede il territorio urbano aperto : street photography, street art, street food ...
La definizione di street art è stata ed è molto discussa :


street art

Street art Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia alternativa, spontanea, effimera e giuridicamente illegale salvo poi essere, in una fase posteriore, parzialmente sanzionate e fatte proprie dalla cultura popolare di massa, dal mercato e dalle istituzioni, prospettiva che contribuisce a rendere molto problematica a oggi una puntuale individuazione del campo, che rimane estremamente liquido e aperto a molteplici visioni [ ... ].

Treccani


Magari i puritani della lingua italiana sbaveranno leggendo queste mie parole on-line, ma l'uso del termine importato è comodo perché distingue e identifica immediatamente il piano alto del discorso.
Al contrario, l'espressione italiana “di strada” richiama la quotidianità della vita di strada : vagabondi, prostitute ... operatori sociali. 

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