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Blitzkrieg tweet






E questo è il vostro prologo : non dovete avere paura di interagire con gli altri, perchè non potete imparare a nuotare senza entrare in acqua. Provate, misurate sul campo le vostre forze, tentate, sbagliate, cento volte cadete e mille volte rialzatevi.
Fatelo con le vostre forze, fatelo finchè avete voglia, prendetevi delle pause, abbandonate, riprovate, costruite, perfezionate.
Pazienza se non ottenete quello che pensavate all'inizio, le storie di successo della rete sono tutte storie che non sono andate come ci si aspettava, quindi non importa, provateci. Chiudete questo libro e fatelo ora. Ci ritroveremo da qualche parte, nella rete.

[ pag. 132 ]


Questo libro è una fake

Questo libro è nato già morto.
Davvero.
E' stato montato scientemente alla rovescia ( epilogo ← dettaglio ← sviluppo ← prologo ) e Francesco M. De Collibus ( si occupa di social networking, fa parte dello staff di Spinoza.it ) poteva anche fermarsi al prologo, da me citato.
Ma lui lo sapeva, e quindi ...
come avrebbe potuto guadagnare due spicci di moneta e notorietà in più, se avesse sistemato le cose nel loro ordine ?
Perchè è proprio come dice lui : la comunità virtuale ( una delle ) non è dissimile dall'equivalente materiale.


Occorre superare l'emozione ( timidezza, nel caso ne siate provvisti ) dell'esordio, cercare l'accettazione degli altri nell'ambito prescelto ( oppure cambiare aria : non è detto che siamo noi quelli sbagliati, ma è possibile che gli altri della cernita non facciano al caso nostro ), tessere un proprio discorso ( narrazione ) con punti di contatto ( nodi ) e - talvolta - sovrapposizioni con i discorsi altrui.
Cambia il medium e - per dirla alla Marshall McLuhan - il mezzo ( nella frequenza operativa dei meccanismi semi-automatici della piattaforma sociale e software annessi, nelle regole specifiche d'uso e fruizione delle informazioni ) tende a condizionare gli utenti.
 

Questo libro sarebbe un manuale per l'affermazione di sè e delle proprie ragioni nelle reti informatiche, e un ripasso può fare bene all'utente che ha le idee poco chiare, anche se l'autore De Collibus non è certo il migliore maestro di spada in circolazione.

2

Quello che segue il prologo ( nel giusto senso di marcia ) è un repertorio di fenomeni del social net, riverberati sui display dalla sua nascita ad oggi, con qualche ossessione personale dell'autore che diventa boomerang ( a pag. 55 : l'accanimento sul cadavere di Bettino Craxi - a parecchi anni dalla morte - è un comportamento sinceramente schifoso ... alle pagg. 74 - 76 : è dato l'annuncio troppo frettoloso della morte politica e commerciale di Silvio Berlusconi, evidentemente l'autore ha consegnato la bozza all'editore prima delle elezioni del febbraio 2013 ).
Vabbè ...
sono debolezze umane.
Comunque il repertorio in mostra, allietato da fugaci dissertazioni dotte, è già noto a chi - come me e molti di voi - frequenta quotidianamente la rete sociale ed è provvisto di un cerebro che introita e processa le informazioni.
Il titolo - “Come impostare le guerre” - più che auto-ironico è decisamente pretenzioso ... nessuna schematizzazione d'ampio respiro nè un repertorio rigoroso ( date - luoghi - statistiche ) per ogni caso ri-spottato e già piuttosto conosciuto da chi abbia più di 10 anni.
Una scorsa, giusto il tempo di pensare «Eravamo un po' più giovani ! ...» e poi avanti con la lettura. Che scorre piacevole - ad onore del vero - ma si vorrebbe qualcosa di più.
I grafi vengono citati in apertura e di sfuggita : se li avesse utilizzati seriamente avrebbero giovato alla causa ( alla sua narrazione ). La scienza militare offre un gran numero di modelli grafici per la rappresentazione delle strategie e delle singole battaglie, sarebbe stata una buona idea usarne alcuni ... ( etc. ) ... bisognava rimboccarsi le maniche ?
Già.
=
Un'occasione persa.

3

La seconda parte - “Come vincere le battaglie” - è bene impostata e condivisibile ma, al momento di stringere con gli esempi, non offre che piccoli bisticci, brevi stringhe di litigate da cortile.
Battibecchi da comari, insomma.
Eppure ( e vale anche per la prima parte ) è tutto on-line, bastava ravanare in retromarcia nella linea temporale di facebook e/o degli altri siti di aggregazione sociale per ritrovare i rullini di epici scontri dialettici.
=
Un'occasione persa bis.

4

Quindi l'epilogo.
Una ridondante sottolineatura della fine della comunicazione di tipo broadcast ( da un numero limitato di sorgenti alla massa ) in favore di quella peer-to-peer in cui si condividono ( e si aggregano ) collettivamente parecchie informazioni sempre parziali.
E il santino finale ( nemmeno l'autore si sottrae all'esercizio della santificazione laica, analizzata alle pagg. 123 - 126 ) di una buona causa : Aaron Swartz, giovane programmatore ( Reddit ) e cyberattivista americano, morto suicida nella sua casa a Brooklyn nel gennaio appena trascorso.

Che ci sta a dire, nel contesto ?

Conclusione

A chi può essere utile, la lettura di questo testo ?

a ) per i neofiti della rete e coloro che si vogliono gettare con maggiore convinzione nella mischia, è una netiquette dispersiva ma abbastanza aggiornata, condita da alcune dissertazioni sull'ambiente informatico. Ma come si diceva all'inizio : le bruciature che si fanno nell'esperienza pratica sono quelle che si ricordano meglio e insegnano sulla pelle, e quanto si legge in questo testo lo si può trovare e imparare tranquillamente nelle iterazioni in rete, senza scucire l'onesto prezzo di copertina ( 12 € ).

b ) agli utenti più sgamati, il testo risulterà già letto qualche mese o anno fa ( a video ) e poco approfondito ... strapperà qualche sorriso nel ricordo delle battaglie trascorse ( c'ero anch'io, sul wall di Red Ronnie ... etc. ). Un repertorio di alcuni dei maggiori fatti della rete potrebbe fare comodo, se fosse redatto con maggiori informazioni.

In definitiva : è uno stream di chiacchiere da social bar, un po' più dotte e snob della media. Il target è il lettore da divano, un bel po' annoiato e propenso alla ridondanza retorica.
=
Un libro gradevole ... ma abbastanza inutile : non credo che lo si cercherà mai nella propria libreria casalinga, dopo averlo letto.
( sembra il secondo stadio della bozza di un lavoro ancòra da sviluppare pienamente ...
e da rifinire ).




Titolo : Blitzkrieg tweet - come farsi esplodere in rete
Autore : Francesco M. De Collibus
Anno di pubblicazione ( prima tiratura ) : 2013
Casa editrice : Agenzia X ( sito )
Distributore : PDE
Pagine : 136
Prezzo di copertina : 12 €


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