Testata

Panda-a-gas



On the road again

Un dettaglio del sedile anteriore destro della economica Panda-a-gas di Walternight che ancòra una volta - con stoica cocciutaggine e senza difetto - è stato il veicolo prescelto per la strada fino a Venezia (di cui potrebbe essere anche il simbolo) : un pezzo di ferro e plastica che necessita di poca manutenzione - eufemismo - ed è un vero stracult che meriterebbe un sito-dedicato.
Ne potete godere altri particolari in questa pagina nella sezione venexiana, nell'album fotografico dell'anno scorso ma lei è sempre la stessa gran signora, solo le "calze" sono un po' più sdrucite.
Il tessuto strappato che fa intravvedere l'imbottitura interna attraverso la trama colorata è - a dire il vero - un po' morboso e abbastanza horror ...
Oppure, per usare un'espressione di moda reiterata anche da quattro ragazze "romane" che abbiamo conosciuto sul Lido e studiano cinema : è sciatto-chic ...

Link

Argomento = Venezia

Irene Potente



Architetture spaziali alla Biennale


Ancòra una volta ci siamo immersi nella giostra bizzarro-dantesca e circo felliniano della Mostra Internazionale del Cinema a Venezia ...
Il Grand Hotel Excelsior, la terrazza e le strade del Lido sono gremiti da puttanoni ed
escort girls a cinque stelle : forse inavvicinabili e comunque non rientrano nel target fisiognomico - caratteriale - economico mio e di Walternight ... come sempre, ci siamo mossi come cani randagi alla ricerca di personaggi che possono essere i cosiddetti vip oppure outsider freschi e dalla faccia pulita come la bellissima ragazza protagonista di queste righe.
E come in una fiaba mittel-europea rivisitata in chiave moderna, appena arrivato sulla terrazza mi sono trovato di fronte alla scena surreale di un disastro areo : ma lo scheletro della fusoliera non era il risultato di un catastrofico e spettacolare incidente, e le tre splendide
hostess acqua-e-sapone ( brave ragazze nettamente sopra la media del figaio festivaliero ) non erano installazioni plastiche di Carole J. Feuerman ma si muovevano ... esse vivevano !
La bella Irene
( italiana di Venezia ) - senz'altro la nostra biologa marina preferita di sempre - è ritratta dal mio compare con il sottoscritto nella foto di questo post ed è stata professionale ma abbastanza alla mano e disincantata da confidarci le impressioni sul lavoro di ragazza-immagine e le sue aspettative per il futuro ... che forse sarà su una nave-laboratorio in navigazione nel mezzo dell'Oceano Pacifico, lontana ( purtroppo ) dagli esseri umani e - sigh ! - anche da noi.

Ma perchè !?

Secondo noi sarebbe una sciocchezza perdere un viso ed un corpo che meritano un posto in primo piano nel “divertimentificio” festivaliero e non solo : guardate i suoi portfolio on-line che ho linkato sotto.
Lo stand presenta il Sukhoi Superjet 100 Russian Regional Jet ( vedi mia foto del modellino nello stand ) : aereo di lusso per i nuovi ricchi della Russia ( e dei "soliti" noti del resto del mondo ) costruito da una joint-venture tra l'italiana Alenia e la ex-sovietica Sukhoi ...
Nel frattempo ed aspettando i primi “passeggeri materiali” italiani - posso asserire orgogliosamente che siamo stati tra i pionieri di questa esperienza virtuale, oggi mi sento un po' Jurij Gagarin - la munifica società offre comodi divani plastificati in bianco su cui svaccarsi e prosecchino fresco ai viandanti assetati lungo la strada del cinema : voglio qui ringraziare questo “sponsor occulto” ( e involontario ) delle nostre giornate da zingari venexiani che non siamo altro.








26 - 08 - 2012

Che nostalgia.
Che nostalgia del Lido ... delle zingarate di un giorno nel mezzo del festival ... i film e le chiacchiere sui film fino a notte fonda ... le bevute e le mangiate a scrocco !
Che nostalgia pure dell'innocente abbraccio a Irene, una ragazza da sogno !


E la nostra principessa veneziana, che sta combinando ?


Le ultime info on-line me la danno impegnata nella specialistica di biologia marina, e nella carriera di hostess - modella ...


( ho aggiornato i link ).


Links

Irene Potente = galleria fotografica ne il Portale delle Meraviglie
 

2 . scheda in solitoposto.com 

3 . scheda in fotoportale.it 

Intervista a Irene Potente, in IMG Press

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Cane di Pavlov





Crack virtuale per la riabilitazione

Ho letto questo trafiletto a pag. 31 di Game Republic (agosto/settembre 2008) due sere fa al 96f tra birre e verdure crude, e lo incollo qui :

I videogiochi vi fanno vivere situazioni altrimenti improponibili o innavicinabili.
Nessuno di noi correrà mai un Gran Premio di Formula 1 e meno ancora si troverà a combattere una guerra intergalattica contro alieni in technicolor.
Il dottor Zach Rosenthal, professore alla Duke University negli Stati Uniti, ha sfruttato la cosa per costruire realtà alternative da impiegare nei programmi di disintossicazione dalla droga.
Inseriamo i soggetti in un mondo creato al computer dove domina l'uso del crack, e cerchiamo di far vivere loro esperienze simili al vero, dice.
Il terapista attende quindi l'insorgere della sindrome di astinenza e spinge il soggetto a identificare un determinato meccanismo, ad esempio un suono, con la cessazione del bisogno di droga.
In una fase successiva i tossicodipendenti dovranno comporre un numero telefonico [ vero ] per ascoltare di nuovo il suono e reprimere gli stimoli.
Un esperimento di marca pavloviana la cui efficacia è tutta da dimostrare, ma Rosenthal spiega che l'obiettivo non ha tanto a che fare con l'uso di droghe quanto con la creazione di una cultura da trasferire e impiegare nella vita di tutti i giorni.

Da tossico a “cane di Pavlov” (alla rovescia)

Involuzione patetica della specie e/o mossa del Sistema in una battaglia epocale ?
Più che terapia per calmare gli stati di ansia frenetica scatenati dall'astinenza, mi pare una ricerca finalizzata al controllo sociale a 360° attraverso il condizionamento del comportamento del singolo individuo con lo stimolo condizionato prodotto da codici programmati allo scopo e inseriti nei videogiochi a larga tiratura.
In seconda analisi : comportarsi come un animale ammaestrato è forse meglio - o più dignitoso - che fumare del crack ?
Mah ... che cazzo di alternative !
E allora sono andato a rileggermi la scheda wikipediana su Ivan Pavlov (premio Nobel russo - di Rjazan' - per la medicina e la fisiologia nel 1904) noto per i suoi esperimenti con i cani, e ne ho annotati due :

1)

[ ... ] associando per un certo numero di volte la presentazione della carne ad un suono di campanello, alla fine il solo suono del campanello determina la salivazione (la cosiddetta acquolina in bocca) nel cane, che prima certamente non produceva; quindi il cane si comporta così a causa di un riflesso condizionato provocato in lui artificialmente.

(fonte).

Si comportano così anche gli operai di una fabbrica al suono della sirena che annuncia la pausa-pranzo.
E i teledipendenti alle prime note della sigla di apertura dei programmi televisivi dell'ora di cena, farciti di culi-e-tette ventenni di letterine e simili ...
Ricordo che quando guardavo la tele anche a me veniva la bava alla bocca + eccitazione gastrica, a quella nota stimolazione sonora.
Arf, arf ...

2)

Meno noto l'esperimento sull'induzione di stati di indecisione nei cani, con cui scoprì che, imponendo loro di decidere in uno stato confusionale pena una scossa elettrica, si poteva produrre in loro la schizofrenia in ogni forma, secondo il temperamento dell'animale.

(fonte).

Questo mi pare un incrocio di s/m e controllo orwelliano delle coscienze : conosco giovani mariti che iniziano a entrare in confusione giusto un attimo prima della sclerata quotidiana (inderogabile) della mogliettina. Questi sono dei geni : si sono scelti loro la tortura da subire.

Su questi studi primordiali sono state affinate le tecniche di tortura sotto interrogatorio ampiamente usate nel secolo scorso ed ancòra oggi.
Giudizio ignorante
Mi piacerebbe pensare che l'esimio dottore abbia chiesto l'installazione del “software disintossicante” sulle macchine del laboratorio per giocarci durante le ore di lavoro ... ma credo che l'esperimento (probabilmente non l'unico del suo genere) sia serio. Siamo predisposti al condizionamento, o siamo anche esseri senzienti che ragionano e controllano i propri comportamenti ?
Semplicemente, la nostra società è notevolmente più complessa di quella di inizio '900, e fitta di stimolazioni condizionate audiovideo ...
Meglio spararsi delle partite a Gta 4 - “un mondo creato al computer dove domina l'uso del crack” mi fa pensare alle city di quella simulazione - nell'attesa di altre immersioni eterodosse nei mondi virtuali.
E dormite sonni tranquilli traghettati da Morfeo : c'è chi sta lavorando per voi ... e non farvi più svegliare.
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Sergio Toppi











( anni '70 )

L'amico e Giovane scrittore Valter Scoccia stava riordinando un po' le cose di casa per traslocare in Pianura Europea (Polonia), e sceglieva cosa buttare, vendere o regalare, quando esterrefatto venivo informato della sua decisione di liberarsi di una piletta di riviste-cult della fine degli anni '70 / inizio '80 : Alter - Métal Hurlant - 1984 - Aliens - Linus ...

- “Aò ! Ma che cazzo fai !?”

Comportandomi da amico e non da faina, resistevo alla tentazione di portarmi a casa l'intero malloppo, consigliando all'autore romano di rivalutare quelle gloriose pagine di (contro-)cultura.
Sfogliando quella massa carnale ed ancòra viva di idee non potevo che :
1) constatare tristemente la sciatta omologazione dagli anni '80 a tutt'oggi (mi pare che siamo al default post-reset)
2) ammirare la bravura degli autori dei fumetti a puntate (o delle brevi storie) che mi trovavo tra le mani.
Qualche numero, il Giovane scrittore romano me l'ha regalato : qui inizio a passare qualche pagina allo scanner, e lo ringrazio pubblicamente.
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Tra le firme che non conoscevo ancòra c'era l'autore
milanese (del '32) Sergio Toppi.
Straordinario talento italiano (in pratica autodidatta del disegno) è un maestro dell'illustrazione e del fumetto,
misconosciuto alle masse : le tavole che ho scannerizzato da “Alter” del dicembre 1978 - di cui è stato anche l'autore della copertina - mostrano una composizione autoriale ed originale delle tavole ch'è mescolanza del tratteggio pignolo, di un taglio netto del bianco-e-nero e di un surrealismo talvolta calibrato, talvolta scenografico.
Uscendo spesso dalla rigida struttura grafica a vignette, lavorando e giuntando la narrazione sulla pagina intera, altrove organizzandole in sequenze che ricordano la pellicola filmica. Realizzando raffinate
texture di vari materiali, con centinaia di tratteggi per ogni tavola ... Lo stile narrativo è sovente quello della fiaba intrecciata al racconto storico, che il maestro usa con padronanza totale dello spazio cartaceo.
Scrivevo “misconosciuto” ed aggiungo che è totalmente ignoto alle nuove generazioni, perchè il management della cultura ufficiale italica è culturalmente decrepito e marcito : continua a considerare il fumetto come “arte di serie B” (quando è stato sdoganato nel resto del mondo) ed incensa con mostre di grancassa nazionale ogni pittoretto del cazzo che ha schizzato quattro minchiate su tela, nel '500 ...
E in edicola si vendono bene le cagate bonelliane alla “Dylan Dog” e cloni.

...

( ma vaffanculo a voi ).

22 - 08 - 2012

Le visite al blog non mentono mai, e da ieri stanno arrivando a decine, proprio a questa pagina : Sergio Toppi ha subito un mutamento di stato ieri, a Milano, dopo una lunga malattia.
E' stato un grande artista in senso assoluto, che ha dato dignità di nona arte al fumetto. ( proprio a 051 nella primavera 2009, venne allestita una mostra monografica a lui dedicata nell'ambito del festival BilBolBul ... ero in viaggio, impegnato nel mio lungo trip eurasiatico, e mi dispiacque parecchio non averla fruita ).
La sua eredità è la cospicua e straordinaria produzione di tavole d'autore, lungo decenni di attività.

...

( segue ).


Links

Sergio Toppi = scheda in wikipedia.org

Speciale Sergio Toppi = pagine in “Ultrazine”

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Pangea



Rewindin' Bolognetti

Lo stato primordiale delle terre emerse viene riprodotto in laboratorio : l'obiettivo della Pangea Orchestra è quello di fondere gli stili etnici del pianeta in un flusso esplosivo di colori sonori e danze.
A giudicare lo scatenamento della gente del Bolognetti - nello scorso giugno - ci sono riusciti in pieno : tra gli altri, nel video non potrete fare a meno di notare uno scatenato Bruno, nume tutelare di via Broccaindosso.
Il batterista-percussionista dell'ensemble è il bravo Salvatore Nobile, che si divide tra questo progetto e gli Jolaurlo ...

Link

Walternight = Pangea : live al Bolognetti

La vetta del piacere 1.0



Non aprite quel baule ...

Racconto della Lupa tratto dal blog "Tua Cyrano" e ambientato in alta montagna ... siamo ancòra in periodo vacanziero.
Uno scritto strutturato nella sequenza : introduzione - incastro - crescendo (finale) ... mi stimola a prendere "carta e penna".

Link

Lupa = La vetta del piacere (v. m. 18)

Home



Appunto ...

Carrellata di ritratti in b/n - corse nel fango - rodei di auto - una ragazza più bella di tutto il contorno (pure strepitoso) : è lo spettacolo della provincia amerikana - presumibilmente il Missouri dove la cantautrice è nata nel 1962 - in questo video di quel pezzo di Sheryl Crow che è diretto dal manico Samuel Bayer ...
Il testo è decisamente malinconico e disilluso ... ma come credere a una pop-rockstar già carica di premi e denari ?

(continua a leggere).

(e continua il relax agostano).

Links

Bufalo = Home (recensione del video)

"Home" = video in Youtube.com

Samuel Bayer = sito ufficiale

Bytes of relax



L'abito non fa la monaca (di Monza)

Ogni tanto ci vogliono ... e sono inderogabili dopo una sequenza di post pesi.
Continuo ad ammirare questi seni che ho visto per la prima volta sul blog della Lupa e sono tratti dal sito di nudi femminili Lsg models : non per la massa (quello è il Mega) ma per la forma ... sono ipnotizzato anche dal viso e dal vestito.
In Bravo Erotica potete guardare e scaricare gratuitamente parecchie decine di set fotografici con modelle di questa ed altre scuderie.

Links

Lsg models = sito di fotografia (v. m. 18)

Bravo Erotica = sito di fotografia (v. m. 18)

Libera non é ...



Sgombero atteso

Apprendo dal blog della Ale l'ennesima demolizione - materiale - di uno spazio libero (anche di nome) nella compiaciuta e "rossa" Emilia-Romagna : non ero mai stato in quel centro sociale, ma la storia è troppo simile a tante altre e di principio mi tediano le chiusure degli spazi autogestiti (di qualunque orientamento) quindi veicolo le emozioni e le prime reazioni a caldo in forma di parole e foto.
I muri di "Libera" in provincia di Modena - vedi carta - sono stati rasi al suolo per costruire in quell'area un nuovo autodromo, ma non è del diritto del proprietario del terreno che voglio discutere.
Piuttosto, scorrendo le pagine on-line dedicate, prendo atto dell'ennesimo caso di omissione dei propri pubblici doveri da parte degli azzimati funzionari dell'onnipotente (in questa regione) Pd che trascurano il doveroso dialogo con tutte le componenti della cittadinanza (inclusi gli "agitati" dei centri sociali).
Fresca di pochi giorni è l'ennesima negazione del proprio passato comunista, esternata da quella faccia ... di "Uolter" Veltroni : non fa più notizia ma è utile per capire di chi è figlio quel partito ... figlio di nn ... (per non scrivere di peggio).
Forte è il desiderio piddino di perdere le prossime 3 - 4 elezioni amministrative e politiche ... ma gliene frega qualcosa, a questa classe dirigente screditata che ha perso lungo la strada l'elettorato giovane ?

Page not found

Purtroppo, gli ometti delle stanze del potere non hanno alcuna intenzione di imbastire un decoroso dibattito pubblico su come usare il territorio - il bene comune - e le strutture già presenti ma inutilizzate, che potrebbero essere rivitalizzate con costi minimi.
Il nostro Paese del cazzo ha già il record europero (e forse mondiale) di metri cubi di cemento pro-capite, ed ancòra i comuni elargiscono licenze per la costruzione di mega-condomini - ho sotto gli occhi la situazione di Bologna, dove le ruspe mangiano spazi potenzialmente verdi e la città c'ha il traffico di Milano o Roma - anzichè occuparsi del recupero degli stabili già in piedi.
In questo Sistema a blocchi stagni di pensieri - parole - opere - omissioni (tante) preformattate non è accettata l'esistenza di coloro che non si riconoscono nel giochetto dei quattro cantoni per i fessi che è diventata la nostra "democrazia" dopo gli anni '70, e ne vengono distrutti con integerrima coerenza i luoghi di aggregazione : non sono ammessi percorsi alternativi se non quelli che portano al cosiddetto "esilio interno" (implosione individuale).
Questa è una terra da spremere al 100% affinchè ne escano anche gli ultimi nichelini di euro. Forse l'italia è già stata (s)venduta per intero, come sostiene Pasquale Squitieri in una nostra intervista.
In questo momento ho un attacco forte di nausea per questa agiata e arrogante regione. Anzi : direi che è persistente, familiare.
Qualcosa non funziona.

(magari mi bevo una mezza boccia di vodka).

Links

Ale = Hanno demolito Libera ...

Libera = sito ufficiale

Libera = pagina in Myspace.com

Ricordando Giuseppe Casu



Qualcosa non funziona

Un tipico “caso italiano” : sembra la sceneggiatura di un film di quelli “di denuncia” che si facevano ormai molto tempo fa, eppure è la tragedia vera di un bancarellaio sardo.
Ed è nato l'ennesimo comitato per la verità e giustizia che assieme a tutti gli altri - dal pestaggio organizzato al G8 di Genova alla morte in cella di Aldo Bianzino - rende una polaroid rosso sangue - ancòra e sempre caldo e grumoso - sgranata ma veritiera di questo Stato stracciato da molto tempo insensibile ai problemi materiali dei propri cittadini, che non ha più nemmeno una minima idea di cosa sia la “normalità” di uscire di casa e guadagnarsi da vivere, figuriamo se è capace di gestire una persona particolare e testarda del tipo che era Giuseppe ...
C'è qualcosa che non funziona : scattano sentenze di morte in uno “stato di diritto” che non prevede la pena capitale come punizione dei reati.
Non c'è nulla da aggiungere al solito e ottimo lavoro di documentazione on-line svolto dal Russo sulla tragedia che ha colpito il signor Giuseppe Casu e i suoi familiari - se non un invito a fare circolare il link del suo post - e io vi mando là.

Links

il Russo = Ciao caro signor Giuseppe, noi non ti dimentichiamo

Comitato verità e giustizia per Giuseppe Casu


...

Repertorio in reti-invisibili.net

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Le strade del petrolio



Bush vuol dire "petrolio"

Boh ... perchè gli Usa sono andati a ficcare il naso nella complicata regione caucasica ?
Nel blog che ho linkato trovate questa e molte altre cartine che spiegano eloquentemente geopolitica dell'area, sviluppo degli oleodotti e volumi previsti di petrolio caspico negli anni venturi.
E dopo la "lezione", è tutto più chiaro.

Link

"Al-Jazeera is the only station to correctly report this re: Russia/Georgia" = post in "AphexMandelbrot's Fun Depot"

Fatto, finito




Ritirate frettolose

Copio-e-incollo dall'editoriale “La sconfitta americana” di Astrit Dakli, stampato su “il manifesto” di ieri :

La grande fuga - A Michail Saakashvili non è rimasto che il ripiegamento, prima ordinato poi in forma di fuga pura e semplice, in alcuni casi quasi comica (la corsa disperata dello stesso presidente, spietatamente ripresa da un cameramen francese, verso un rifugio della città di Gori, al solo sentire di una cannonata in distanza; o ancòra la fuga disordinata delle truppe georgiane dalla città di Senaki, o dalla stessa Gori, senza che i russi neppure avanzassero) [ ... ]

Poche ore dopo la ridicola fuga di un uomo abituato ai banchetti lussuriosi della politica ma evidentemente inadatto a battersi in prima persona per il proprio Paese - l'amico Furio ha postato un paio di video - lo stesso venditore mancato di mandarini arringava la folla in piazza a Tbilisi - dicono 150.000 senzacervello - aizzandola contro la Russia ...
Per quanto tempo ancòra la Storia vomiterà questo genere di personaggi inetti e scelleratamente capaci di mandare a morire ad un fronte immaginario i giovani connazionali ?
Il presidente francese Sarkozy (per l'Ue) e quello russo Medvedev hanno firmato un accordo in sei punti sulla transizione delle province secessioniste dallo stato di guerra a quello di armistizio controllato con l'ausilio supplementare di forze d'interposizione straniere, transito verso il referendum plebiscitario per l'annessione
di Abkhazia e Ossezia del Sud alla federazione russa.
Che gli Usa sbraitino pure tutta la loro (im)potenza ...

Predizioni videoludiche

Ludovica Lagomarsino ricorda su Multiplayer.it come quello della guerra in Ossezia del Sud tra russi e georgiani fosse uno degli scenari disegnati dall'esperto Tom Clancy per “Ghost Recon” (2001) : qui potete vedere il
briefing dettagliato del comando militare.
La differenza sostanziale sta nel supporto mancato di forze speciali americane in aiuto dei caucasici.
L'ennesima prova dello spessore dei videogiochi di tattica militare : scommetto che in queste ore qualche analista politico starà smanettando sugli scenari configurati nella versione-base e successive espansioni ...

Links

La sconfitta americana = articolo di Astrit Dakli ne “il manifesto”

Anarca = Corri Forrest Gump

Ghost Recon : profeta della guerra in Ossezia = post in Multiplayer.it

Ghost Recon = pagina in wikipedia (en) dedicata alla serie videoludica

Sugli altri canali



L'ineffabile Russo taglia della satira sui provvedimenti sociali (l'unico nella prima stesura della mnovra finanziaria) del ministro Tremonti : questo post me l'ero segnato da tempo ed è vecchio di due mesi, ma purtroppo certi problemi non hanno la data di scadenza ...
Walter ha pubblicato nel blog del Bolognetti il secondo video del concerto dei Daemonia : non solo musica dal vivo ma anche scene dai cult di Dario Argento degli anni '70 inserite in un ottimo montaggio che è stato premiato dalle tante visualizzazioni nel "tubo".
L'amica Gvb1978 (già Berenice Von Calypso) scrive dell'endocentrismo come pratica vitale antagonista dell'apparente distico egocentrismo/esocentrismo : è raro trovare un/a
blogger con tale trasparenza del vetraccio torbido di cui siamo fatti, almeno a me è capitato poche volte di imbattermi in qualche flusso verbale copioso e davvero personale come il suo.
L'ho rappresentata nel "nastro" con una foto (la terza) di Ekaterina Starshaya dal database Shutterstock (immagini royalty free ad abbonamento).

Links

il Russo = Fidel Tremonti : benvenuti nel socialismo reale italiano

Walternight = Non solo Daemonia (live al Bolognetti, parte 2)

Gvb1978 = Incomprensione

Cyberwars




Virtuale|materiale

Le guerre moderne si combattono anche sul fronte virtuale : già nel 1993 gli Usa avevano istituito il 67th Network Warfare Wing e quest'articolo del Corriere elenca le rappresaglie on-line degli hackers russi - ma sarebbe più corretto scrivere crackers o black hat (nel campo cinematografico non è male l'elenco degli attori cattivi) - forse istituzionali e di marca Fsb ai danni di siti georgiani.
Ho verificato dieci minuti fa che diversi di questi non sono ancòra attivi - ricevo il classico “404 - page not found” - oppure oberati di accessi e quindi inservibili (il browser mi frulla a vuoto).
“Matrix” - nella sua dimensione muscolare - è alle porte ...

anzi
è ...

Link

Russia - Georgia : è guerra anche on-line = articolo in Corriere.it

Copertina n. 06



Nuova cover per il sito maggiore (derivata da due mie foto) e nuova sezione del manuale : ho imbastito l'archivio delle copertine ...
Al momento solo quest'ultima ha il background (poi scriverò anche gli altri) : cliccando sull'immagine si accede ad un paio di paginette con la spiegazione della genesi, i collegamenti essenziali e la possibilità di "giocarsi" la prima pagina con la grafica relativa.

Link

Bufalo = Copertina n. 06 (etap)

Fermatelo



Il venditore di mandarini (mancato)

Michail Saakashvili è davvero un uomo tutto d'un pezzo : eletto a gennaio per la seconda volta presidente della Repubblica di Georgia, nella campagna elettorale aveva promesso il ripristino dell'unità territoriale e l'inderogabile "prosperità per il popolo".
Siccome il piccolo stato caucasico fa parte di quella collana dolente di miserabili satelliti dell'ex-Unione Sovietica che non hanno uno straccio di risorsa naturale nè di agglomerati industriali degni di questo nome, sono drammaticamente invecchiati perchè la quasi totalità dei giovani è emigrata all'estero e campano di un'agricoltura di mera sussistenza nonchè dell'elemosina putiniana per il consumo di servizi come luce e gas (è bene ricordarlo) ... il pezzo d'uomo ha deciso di tentare di mantenere la prima promessa ed il giorno d'apertura dei giochi olimpici di Berlino 1936 - Pechino 2008 ha bombardato qualche soldato russo e la popolazione civile di Tskhinvali nell'Ossezia del Sud (e un nuovo fronte potrebbe aprirsi in Abkhazia) : così da far sapere a tutto il mondo dove si trova l'antico stato inerpicato sul massiccio del Caucaso ... l'imbecille ha fatto il "botto".
Saakašvili è solo l'ultimo dei satrapi post-sovietici che hanno affamato il proprio già povero paese, ma almeno gli altri non avevano osato di spaccare il fragile
puzzle montanaro anche se le reciproche provocazioni a base di colpi d'arma da fuoco erano piuttosto frequenti.

Ultima sassata di una mano nota

Forse quest'assassino rubicondo e corpulento che si vanta dell'amicizia con Bush ci credeva davvero, in un intervento amerikano : invece è stato freddato dallo stesso presidente uscente che bene si guarda dallo spendere altri milioni di dollari nella guerra globale con le elezioni alle porte, e se ne starà alla finestra a guardare giovani di entrambi i fronti che si macellano.
Ve lo sareste immaginato un impatto frontale tra Washington e Mosca ? Roba da reparto psichiatrico ...
Gli amerikani hanno giocato sporco - e da parecchi anni - compiendo intrusioni politiche e militari (non confermate in via ufficiale, ma anche i gatti sanno di truppe speciali e addestratori) nell'area di storica e consolidata influenza russa, cito l'ultimo e dannoso pressing ch'è bene descritto nella rivista on-line Eurasia :

"La Repubblica Caucasica di Georgia, come nazione non sembra essere un giocatore globale importante.
Tuttavia Washington ha investito somme enormi e brigato per mettere un suo proprio despota, Mikhail Saakashvili, alla presidenza, per sigillare un anello nucleare di ferro della Nato intorno alla Russia.
Ora il ministro degli Stati Uniti, Condoleeza Rice, è a Tbilisi dove rilascia dichiarazioni taglienti contro Mosca per l'appoggio agli stati contigui indipendenti dell'Abhasia e Ossetia del sud [ Abkhazia e Ossezia del Sud, n.d.B. ] incolpando, essenzialmente, Mosca della imminente guerra, Washington ha esortato a fare entrare la Georgia nella Nato, dal summit Nato di dicembre prossimo [ ... ]"

(continua a leggere).

L'ultimo summit Nato s'è tenuto in primavera a Bucarest, in una città normalizzata.

Ingrati

Tutti i caucasici cristiani dovrebbero baciare il culo ad ogni russo che cammina nelle loro strade : se i russi - poi sovietici - non avessero coperto georgiani ed armeni con il ruvido ma funzionale paltò del socialismo - difendendoli dalla furia genocida dei massoni e fascisti Giovani turchi che stavano riformando e "purificando" col fucile il decadente Impero Ottomano - forse oggi non leggeremmo più sulla cartina geopolitica le terre denominate "Georgia" ed "Armenia", nemmeno i brandelli attuali.
E' auspicabile che la guerra finisca in fretta con un intervento massiccio da parte russa.
E sarebbe meglio per le popolazioni se su tutto il Caucaso meridionale sventolasse nuovamente una sola bandiera (tricolore) ...

Links

"Sotto le bombe dell'ultima battaglia alle porte della città fantasma" = reportage in Repubblica.it

"Chi gioca con la guerra" = articolo di Astrit Dakli ne "il manifesto"

Budapest o lamentazioni notturne



Come uno zingaro metropolitano

Ripubblico una recensione della raccolta di poesie "budapestine" di Fabio Paolo Costanza (leggete la sua pagina in Myspace) scritta da Irene.
Il concept-book non l'ho letto - pare tratti di divagazioni notturne e "stracciate" - ma me lo procurerò a breve in libreria o direttamente dall'autore via-mail.
Posso solo scrivere - dopo 4 o 5 soggiorni nella bella e civile capitale magiara - che Budapest che ti dà confidenza e ti apre le cosce fino a farti deambulare e "perderti" nella notte con la compagnia di pochi ma indispensabili "amici", che sono i fondamentali e fedeli riferimenti del Danubio (la Duna, la posizione relativa fisica) e di una bottiglia di tokaji fresco
(la posizione relativa mentale) : solitario, eppure con quella sensazione inspiegabile di "appartenenza" che alcune grandi città ti danno.
E gli altri compari li troverai - o per meglio dire "entreranno in scena" inaspettati e nitidi come l'apparizione dei personaggi in una piéce teatrale espressionista - brancolando lungo le strade giù da Buda e poi dal centro di Pest verso le periferie in stile sovietico ...
Forse è il tranquillo e pacioso scorrere del grande fiume che quasi non fa rumore, che m'inganna e mi fa credere d'essere fatto d'acqua ... (o di vino).

Links

Irene = Budapest o lamentazioni notturne

Budapest, i viali e le amanti = blog di Fabio Paolo Costanza

Hanno acceso le luci ?




Gli danno il premio di produzione


Sono iniziate le Olimpiadi frettolosamente assegnate dalle cosiddette democrazie occidentali al regime cinese : non dovevano fare la porcata di premiare un paese in cui le opinioni possono costituire un reato perseguibile dalla legge e nel Tibet sono represse sistematicamente nel sangue e con la galera, io mi limiterò ad ignorarne totalmente fatti e dettagli su questo mio spazio on-line.
La menata
bipartisan dei politici italiani sulla questione boicottaggio sì/boicottaggio no è stata - se possibile - più disgustosa e inutile del solito : gli atleti e i giornalisti italici sono tutti in Cina a chinare il capo ad uno dei due nuovi padroni dell'ordine mondiale.
E scriverò qualche altro
edit con il mio secondo “storico” pseudonimo : m'è rimasto in sospeso e disturbante come un sassolino nella scarpa.

(se il comitato olimpico avesse avuto un minimo di coerenza, avrebbe dovuto assegnare quelle venture del 2012 a Cuba e Haiti).

Link

Berlino 1936 - Pechino 2008 = editoriali del Mastino

Cavalla cavalla



Rewindin' Bolognetti

Quella sagoma di Aldo Vignocchi - che alcuni di voi riconosceranno nel corpulento e simpatico "scroccone" che chiede una sigaretta ai passanti in Piazza Maggiore e dintorni - è un autore di testi tra il naif e l'in-surrealismo, nonchè un performer atypico di deliri dada che con Yoghi e gli amici riscosse parecchi consensi dalla critica di spettacolo negli anni '90 ...
Pensate che un giornalista di Panorama inserì il leader dei bolognesi Cavalla cavalla nella lista delle personalità che avrebbero dettato le tendenze nel decennio successivo : quella che ai più sprovveduti sembrò una battuta comica e forse cinica, era invece una lucida premonizione della nostra imminente realtà quotidiana.
L'implosione psichica è già avvenuta, basta guardarsi attorno e "dentro" ... e allora prendete atto che tutto è già finito a pezzi ed imparate da Aldo come la trascendenza della buldra può essere la "chiave" giusta per muovere e rimettere in gioco ciò che sembrava concluso inderogabilmente, e sedurre en-passant splendide bionde - come le fans nel video - scatenando il pandemonio catartico.
Quello che è accaduto nel live al Vicolo Bolognetti in una tarda serata di giugno ha semplicemente dell'incredibile : corpi da cartoon e/o mammellari capaci di attizzare ed infiammare non solo i sensi delle splendide ragazze del quadriportico, ma anche le teste di creativi del calibro di Emidio Clementi (scrittore/musicista) Stefano Scippa (musicista) e Walter Ciusa (videomaker/blogger) che nel corso del tempo hanno stabilito un contatto del terzo tipo
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Lasciatevi andare al ritmo, non opponete resistenza ai "ragazzi" ...

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Walternight = Cavalla cavalla : live al Bolognetti

These walls




Sperimentazioni dal “tubo”

Stamattina mi sono sparato questo classico del gruppo amerikano Dream Theater (il loro “Images and words” è ritenuto il capostipite e una pietra miliare del genere progressive metal) a colazione : sono sicuro che adesso gli audiofili me la meneranno che sì, loro sono degli strumentisti di primissima ma dalla personalità non spiccata e persa con i primi lavori ...
Questo video è stato postato dall'utente-Yt FireKudan
ed è stato montato con il pezzo “These walls” e scene dal concept-movie “Seven” di David Fincher (1995), dedicato ai vizi capitali : malsana commistione ispirata dal metronomo usato dal detective William Somerset - il carismatico Morgan Freeman fresco di incidente stradale - strumento per la battitura del tempo ch'è anche una delle “firme sonore” del disco (il moto perpetuo - l'eredità rock raccolta e portata avanti con perfette citazioni di space sound pinkfloydiano, vocalizzi e trame “alla Yes” - stigmatizzato anche nella copertina di “Octavarium” - 2005).
Malsana e direi azzeccata : questa riedizione è un gioiellino da consumare con gusto assieme ai kinder brioss tocciàti nella tazza di caffelatte solubile.
Trovo che i rimontaggi delle musiche su altre immagini siano interessanti e piacevolmente stranianti : in rete trovate un'altra versione con le immagini di “The Bourne identity” ...
il live girato a Roma ha purtroppo un sonoro scarso : è delizioso l'uso dell'accordatura stonata performato da John Petrucci all'inizio del pezzo - tale è in studio - ma la resa è pessima e non penso che sia la configurazione audio del mio vetusto - 4 anni suonati - pc.

Buon appetito.

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These walls = video del pezzo dei Dream Theater (in Youtube.com)

Fear of the dark




Chi ha paura del buio ?

Certi pezzi mi tengono su intere giornate : negli ultimi giorni è stato questo inno live da "Rock in Rio" (2002) degli inossidabili Iron Maiden (l'ultima data del tour 2008 è il 19 agosto a Mosca, per chi fosse da quelle parti).
Il solito testo romantico e fosco, cavalleria di 3 lead guitars e supporto straordinario dei 250.000 presenti ... lo so che la mia amica Gvb1978 giudica 'sta musica troppo tranquilla e un po' vecchiotta - lei ascolta roba decisamente più pesa - ma io qualche volta "m'accontento" e inserisco nel cd player un best of del gruppo formatosi a Leyton (East End londinese).
Il nome della band è tratto da uno strumento di tortura a sarcofago detto "vergine di ferro" o "vergine di Norimberga", già usato nell'antichità e citato da Sant'Agostino : una vera "leccornia da inquisitori" ...

When I'm walking a dark road
I am a man who walks alone

La vita è dura, c'è poco da rimediare con costrutti rassicuranti e salvifici : nel mezzo, possiamo inspessire la "cotica" pogando un po' ...

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Iron Maiden = "Fear of the dark" (live)

Sul 2 agosto




Reietto

Io, bolognese d.o.c., sono da sempre contrario alla celebrazione istituzionale e localizzata della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 (non vi ho mai partecipato) e contro ogni tipo di monumento tradizionale (anche all'interno della stazione) : è la celebrazione dello sfascio di questo stato (impalcata dagli stessi politici), dell'incaprettamento del popolo, dell'umiliazione dei singoli, della mercificazione politica del dolore.
Bene invece le iniziative on-line e quelle teatrali che allungano generosamente parole/mani/corpi/voci verso coloro che sono i veri destinatari della memoria, i cittadini.
La memoria non è una lastra di marmo, la memoria è - ad esempio - questo post del Russo.

(con il massimo rispetto per coloro che hanno sofferto la perdita di un affetto in quella maledetta giornata di quasi trent'anni fa).

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il Russo = 2 agosto 1980 - 2 agosto 2008 : 28 anni, e nonostante tutti tentativi revisionisti ricordiamo i martiri dei vili fascisti

Maternità # 4






Una maternità normale

Una splendida Julia Volkova gravida e prossima al parto ha posato semi-nuda alla fine dell'anno scorso per l'edizione russa di Maxim assieme all'amica del cuore (e non solo quello) Lena Katina.
Il bambino è nato il 27 dicembre 2007 e la mamma gli ha dato il nome musulmano Samir : ogni riferimento alla crisi russo-cecena è casuale ? Il nome proprio maschile ha al suo interno la parola “mir” - МИР in cirillico russo : significa sia “mondo” che “pace” [ 1 ] - ed è anche stato il nome della stazione spaziale orbitante.
Da qualche anno le foto delle nudità in gestazione sono diventate finalmente un normale tributo all'umano miracolo che manda avanti 'sto mondo cane, ma voglio qui ricordarvi che la prima copertina dell'album “Millennio” di Eugenio Finardi (1991) fu censurata per volontà di un alto prelato (lo stesso cantautore lo denunciò in tv da Red Ronnie) : era una casta foto in b/n del pancione della compagna, abbracciato dalle mani affettuose del venturo papà ...

(continua a leggere).

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In data 5/8 ho rifinito ed espanso questo post, pubblicato integralmente sul sito maggiore (anche nella sezione dedicata - NTEH - alle espressioni/censure del corpo).

Links

Bufalo = Una maternità normale

Io voglio vendermi = articolo di Macela Iacub, Catherine Millet e Catherine Robbe-Grillet

Beliy plaschik (uncensored version) = video in Youtube.com

Beliy plaschik (hq version) = video in Youtube.com